IMEAT 2019: tra le oltre 130 aziende protagoniste del più importante evento del mondo della macelleria, Accademia Macelleria Italiana ha avuto l’onore di inaugurare il percorso didattico, con il corso sui “tagli poveri esclusivi e lo streetfood”.
Dato che iMEAT è innovazione e sviluppo per la macelleria, non possono mancare i corsi interni che sono ormai un appuntamento fisso. Tutto questo per permettere un confronto tra professionisti e dare spunti e supporto ai partecipanti anche attraverso percorsi formativi. Un occhio di riguardo è sempre rivolto all’innovazione ed a tutto ciò che può creare crescita e sviluppo per la macelleria. I corsi interni sono diventati adesso un appuntamento fisso per avviare anche un confronto tra i vari professionisti della filiera della carne: dagli allevatori fino ai macellai.
In quest’ottica, il corso che abbiamo tenuto agli oltre 70 professionisti, ha aperto le danze per quanto riguarda l’area formativa dell’evento. Abbiamo mostrato come alcuni tagli poveri abbiano in effetti del grandissimo potenziale, se usati in maniera sapiente ed innovativa. Si è parlato del pulled-pork, del pastrami ma anche del toscanissimo lampredotto. Abbiamo anche toccato l’argomento finger-food, con i “girotondi” ed il “tonno del Chianti“.
Il corso è stato tenuto da i docenti di Accademia Macelleria Italiana, ma non è mancato il supporto di nostri diplomati che ci hanno aiutato con entusiasmo. Infatti, il presentatore del corso è stato Eugenio Sorice, nostro diplomato del corso “macellaio cuoco” nonché esperto del Grill.
In questi anni, iMEAT sta consolidando sempre più la sua posizione in termini di numeri: infatti aumentano costantemente i visitatori e gli espositori. Quest’anno per noi di A.M.I. è stato motivo di orgoglio l’incontrare molti nostri ex-allievi che si trovavano in fiera in veste di espositori.
L’elevato numero di partecipanti ci fa capire che i macellai sono sempre più interessati ad aggiornarsi e sono sempre più aperti all’innovazione nel settore. C’è il desiderio di adeguare questa innovazione alle esigenze della clientela e questo non può che far percepire una crescita di questo settore. “La fiera iMEAT, fin dalla sua nascita, promuove infatti un consumo responsabile della carne: mangiarne in modo equilibrato, privilegiando la qualità, riducendo gli sprechi”. Questo è ciò che diceva nel 2016 Luca Codato, organizzatore di iMEAT. Siamo nel 2019 e direi che da quel momento questa fiera è cresciuta sempre più ottenendo l’obbiettivo prefissato. Oltre alla compagine degli espositori costantemente in crescita, a supportare la consolidata posizione di iMEAT è il numero dei visitatori che si sono pre-iscritti.
Sono stati trattati tanti argomenti interessanti nel tempo, dal marketing alle iniziative innovative rispetto all’attività classica della macelleria come: l’aperitivo o il pranzo in macelleria, il catering, la collaborazione tra ristoratori e macellai, la tracciabilità e sicurezza alimentare e la risto-macelleria. Non dimentichiamo che iMEAT è, per i professionisti, l’occasione di conoscere le novità anche in per quanto riguarda la merce stessa. Si trovano infatti novità a partire dalle materie prime, agli ingredienti, alle attrezzature fino ad addirittura i prodotti finiti come le salse e le conserve.
A dare un ulteriore contributo di esperienza e conoscenza ci sono stati come ogni anno gli eventi ad ingresso libero. Hanno visto presente Dario Perucca organizzatore del campionato di “Battuta al coltello”. Abbiamo avuto il piacere di collaborare ad un evento con Dario l’anno scorso. Quest’anno ha partecipato alla sesta edizione di iMEAT per parlarci delle ambizioni e novità del 2019 in relazione al campionato di cui è organizzatore ed ideatore. Non sono mancate presenze come Dario Cecchini e Lorenzo Chini che abbiamo incontrato a visitare la fiera.
Sono stati due giorni di full immersion per i tanti macellai in visita ad iMEAT. Professionisti alla ricerca di novità ed aggiornamenti per poter consolidare il loro posizionamento nel mercato del consumo, diventando così sempre più consulenti del cliente. Lo spirito che caratterizza ogni anno questa fiera è quello del dialogo e della condivisione.
Perciò vi aspettiamo anche per la prossima edizione di iMEAT. Presto ci verrà comunicata ufficialmente da Ecod, la società che organizza con successo iMEAT dal suo inizio.
Enrico Conti
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