Carne vegetale tra scelte alimentari e miti da sfatare: viaggio alla scoperta delle carni non carni

La carne vegetale è un trend sempre più in crescita. Che sia per la scelta di un regime alimentare specifico come il veganismo o semplicemente per moda, molte persone cercano alternative alla fettina di carne tradizionale. E se avere più scelta a livello alimentare di per sé non è certo negativo, ci sono probabilmente alcuni miti da sfatare sulla carne vegetale. È davvero l’alternativa più salutare ed etica al consumo di carne tradizionale? Analizziamo la questione insieme!

Cosa si intende per carne vegetale?

Dietro alla definizione di carne vegetale troviamo un intero universo di prodotti con alcune caratteristiche in comune. I prodotti di finta carne sono realizzati soprattutto a partire da legumi come i piselli. Sono infatti proprio i legumi a dare la base proteica necessaria. Vengono poi utilizzati altri ingredienti ad aromi con l’obiettivo di riprodurre la consistenza, il sapore ed in generale le caratteristiche della carne. Un esempio può essere l’estratto di barbabietola usato per dare colore.

un esempio di carne vegetale

All’interno del mondo della carne vegetale sono nati sempre più prodotti col passare del tempo e l’aumentare dell’interesse. Quelli più comuni sono probabilmente gli hamburger di finta carne, che troviamo offerti da diverse marche e in diversi tipi di punti vendita. Ci sono poi altre opzioni molto comuni, come ad esempio il muscolo di grano, creato in Italia negli anni novanta a partire da farina di frumento e olio extravergine. Un altro prodotto molto noto è il mopur, che si presenta come un’alternativa alla carne da usare in diversi modi. Lo si utilizza infatti per preparare ricette simili agli arrosti e agli stufati.

La diffusione della carne vegetale

Prima di andare a vedere gli aspetti che ci destano maggiore perplessità legati al tema della carne vegetale, andiamo a scoprire quali sono le motivazioni che ne hanno spinto la diffusione. I primi esempi di carne vegetale, infatti, non sono stati pensati per lanciare una nuova moda alimentare. Il loro scopo era ben diverso perché i loro creatori volevano offrire un’alternativa in più a chi per motivi di salute doveva seguire un’alimentazione specifica. I prodotti a base di carne vegetale si sono poi diffusi con il vegetarianismo e il veganismo, fino a diventare popolari anche tra chi non segue regimi alimentari specifici. Dietro a questa diffusione c’è l’idea di consumare un prodotto più leggero ed etico rispetto alla carne tradizionale. Ma davvero la carne vegetale è la scelta più etica e rispettosa del nostro corpo e del nostro pianeta?

Il confronto con la carne tradizionale

Di per sé non c’è nulla di sbagliato nel proporre carne vegetale semplicemente come un’opzione in più a disposizione dei consumatori e delle loro diverse esigenze e ideologie. Ci sono però alcuni aspetti su cui si tende a fare molta confusione che noi di Accademia Macelleria Italiana proveremo a chiarire.

La carne vegetale è sempre la scelta più salutare?

Il primo aspetto riguarda la convinzione che molti hanno che i prodotti a base vegetale siano sempre sani. Non è esattamente così. Molti alimenti nel mondo della carne vegetale non sono proprio la scelta più salutare. Ancora una volta rinnoviamo un consiglio sempre valido: leggere bene le etichette dei prodotti che acquistiamo. Molti prodotti di finta carne, come gli hamburger, contengono liste lunghissime di ingredienti e non è certo un segnale positivo. Tra di essi troviamo il burro di cocco per dare l’idea del grasso, e un composto chiamato eme per trasmettere il sapore della carne cotta al sangue. Si aggiungono poi molti aromi e spesso anche molto sale. E una quantità eccessiva di sale non è esattamente salutare per il nostro corpo, causando per esempio ritenzione idrica.

Possiamo quindi collegarci all’aspetto puramente nutrizionale. Abbiamo sottolineato diverse volte l’importanza di una dieta onnivora, senza eccessi e senza estremismi. La motivazione principale sta proprio nel fatto che il nostro corpo ha bisogno di tante sostante diverse, che si trovano in alimenti diversi, carne compresa. La carne tradizionale contiene infatti proteine nobili che favoriscono l’accrescimento dei tessuti, le vitamine B e D che supportano rispettivamente il sistema nervoso e il sistema immunitario, e ferro, che favorisce il trasporto di ossigeno in tutto il corpo.

carne e verdure

Gli altri aspetti di criticità

Quando pensiamo alla carne vegetale, pensiamo ad un prodotto etico e sostenibile per l’ambiente. Ma questa associazione non è immediata. Così come consumare carne in modo tradizionale non significa compiere una scelta non sostenibile. Tutto sta in come si produce l’alimento che andiamo a consumare. Anche la carne tradizionale può essere sinonimo di produzione non intensiva e nel rispetto del benessere animale, così come la carne vegetale può derivare da processi non benefici per l’ambiente. Come sempre, la scelta migliore sta nel verificare con attenzione le informazioni relative alle origini del prodotto che andiamo a consumare.

Insomma, se vogliamo fare una scelta sana per il nostro organismo e per l’ambiente senza ricorrere alla carne vegetale c’è sicuramente un modo. L’importante è scegliere con cura i prodotti che vogliamo consumare. E se vogliamo un’opzione sana e sostenibile, possiamo prepararci un bel secondo a base di carne scelta dal nostro macellaio di fiducia. Accompagnata magari da un bel contorno di verdure.

A presto,

Enrico Conti